L’emozione, anche stavolta, è stata grande. L’uscita contornata dal lancio di palloncini di colore rosso e bianco, sino ai piani alti del prospetto della chiesa commendale, ha mandato in visibilio devoti e fedeli. Una pioggia rossa all’incontrario ha salutato il lento incedere del simulacro alla presenza di una folla osannante. Il momento più suggestivo, quello della “Sciuta”, è stato vissuto così, con estremo entusiasmo, da tutti coloro che, ieri sera, hanno accolto con grida di giubilo il protettore di Chiaramonte Gulfi, il glorioso precursore San Giovanni Battista. La festa ha vissuto, dunque, momenti molto coinvolgenti, gli stessi che si ripetono anno dopo anno e che ancorano sempre di più la comunità cittadina alla figura di un santo che, come ha spiegato più volte il rettore della chiesa commendale, don Giuseppe Barbera, si contraddistingue perché “ci insegna quell’amore nuovo che ci rende la vita beata che ci salverà e alla quale tutti aspiriamo”. Dopo la “Sciuta”, il tradizionale saluto alla venerata reliquia del santo mentre il taumaturgo simulacro del Battista si è fatto largo tra la folla acclamante e commossa. Da qui ha preso il via la processione che è stata aperta come sempre dal clero chiaramontano e dalle confraternite, con i loro caratteristici stendardi. Presenti anche i rappresentanti delle autorità civili e militari di Chiaramonte Gulfi.
La processione è andata avanti per le vie principali del centro montano ed è consistita anche nella visita alle chiese di Santa Maria del Gesù, di San Vito e di San Filippo. Un altro suggestivo momento, insomma, che ha riscosso il consenso dei chiaramontani mettendo in evidenza, ancora una volta, come la festa di San Giovanni abbia un ascendente particolare tra i fedeli e i cittadini, in genere. L’entrata trionfale del precursore in piazza Duomo ha reso ancora più indimenticabili questi momenti della festa del Battista. Ed è stato in piazza che il predicatore, padre Giuseppe Damigella, dell’ordine domenicano, ha tracciato in breve la figura del santo. La solenne entrata di San Giovanni nella propria chiesa si è consumata intorno alla mezzanotte. Da oggi, intanto, prende il via l’ottavario di conclusione dei solenni festeggiamenti con la settimana eucaristica. In particolare, stasera, alle 19, ci sarà la sistemazione del simulacro di San Giovanni nella sua cappella. Dal 26 giugno all’1 luglio, inoltre, l’esposizione del Santissimo sacramento caratterizzerà l’ora di adorazione, con la benedizione eucaristica e la santa messa.