Forse come nella celebre favola di pinocchio G.F. del 1992, un pregiudicato, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, proprietario di un appartamento a Comiso, riteneva che probabilmente seminando le monete nel terreno avrebbe potuto far nascere l’albero dei soldi.
Invece, come accaduto a Pinocchio che l’indomani ha avuto un brutto risveglio, anche G.F. è stato riportato alla realtà dagli agenti di Polizia.
Ieri pomeriggio gli agenti del commissariato di Comiso e della Squadra Mobile di Ragusa hanno eseguito alcune perquisizioni in abitazioni della zona e proprio durante una di queste l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da una zona adiacente l’abitazione all’interno della quale vi era piantumato del rosmarino e del basilico. Tra una pianta e l’altra, però, vi era parecchio spazio. L’esperienza degli agenti di Polizia intervenuti ha fatto il resto.
Insospettiti si sono procurati una piccola vanga ed hanno iniziato a smuovere, anche in profondità il terreno. La sorpresa è stata ovviamente evidente allorquando scavando è venuto fuori un barattolo di vetro (nella foto) con all’interno alcune banconote. Era subito evidente una banconota da 500 euro ma avvolte con essa si potevano intravedere parecchie altre banconote. Continuando a scavare veniva trovato un altro barattolo in vetro. All’interno questa volta ben 20 cartucce calibro 7.65 perfettamente conservate.
L’uomo ovviamente non ha dato spiegazioni esaustive circa la provenienza dei soldi e men che meno circa la provenienza delle cartucce. Pertanto, il denaro per un totale di 5.600 euro, tutto in banconote di grosso taglio, è stato sequestrato e sarà depositato in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria. Le cartucce sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti da parte della Polizia Scientifica per verificarne la provenienza o l’eventuale utilizzo. G.F. è stato quindi denunciato per il reato di detenzione di munizionamento senza la necessaria autorizzazione.