“In piena estate siamo stati sommersi dalle comunicazioni provenienti dal sindaco Piccitto e dall’assessore Corallo circa gli interventi che sarebbero stati concretizzati a Marina di Ragusa. Il risultato? Ora che la stagione autunnale sta per entrare nel vivo, il degrado si taglia a fette nella frazione rivierasca di Ragusa con i residenti che continuano a chiedersi la ragione per cui si sono trovati costretti a pagare la Tasi, il tributo dei servizi indivisibili, se poi il risultato è quello che i cittadini riscontrano quotidianamente”.
Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta dopo l’ennesimo sopralluogo nella zona a verde di Padre Pio, uno dei punti di ritrovo per le famiglie e soprattutto per i bambini. “E dire – aggiunge Laporta – che un mese fa avevo già fatto presente all’Amministrazione comunale, in aula così come con documenti ufficiali, questa situazione di disagio. L’attenzione riservata al verde pubblico da parte dell’Amministrazione Piccitto è però scesa sotto il livello di guardia. L’ultima visita fatta al piccolo parco in questione ci fa stare pochissimo allegri. Se si pensa che questa è l’unica zona in cui i bambini, almeno nel cuore di Marina, possono sperare di potere contare su un minimo di svago, a maggior ragione durante la stagione fredda, siamo messi proprio male. Lo stato di abbandono è fin troppo evidente come, tra l’altro, testimoniato dal report fotografico che ho realizzato per l’occasione. Le fioriere e le aiuole sono non curate, il terreno è pieno di buche, l’erba è altissima, parecchie le pozzanghere che rimangono anche dopo alcuni giorni che è piovuto. E poi, come se non bastasse, i giochini per i bambini hanno bisogno di una urgente manutenzione perché alcuni tra questi sono ridotti proprio male. E, per di più, possono diventare fonte di grave pericolo. Inoltre, ma questo lo avevo già segnalato a suo tempo, l’impianto di pubblica illuminazione è da potenziare perché durante le ore serali è proprio ridotto ai minimi termini e quindi l’intera zona è in penombra”. Laporta coglie anche l’occasione per sollecitare la sistemazione delle aiuole di via Caboto e del lungomare Andrea Doria nel tratto che va da piazza Malta sino alla zona dell’ex depuratore. “Tutto – spiega il consigliere – risulta essere in pieno abbandono. Senza un minimo di manutenzione ordinaria. E chiedono il pagamento della Tasi. Ma con quale faccia…”.