Ancora una volta, ieri sera, e siamo a quattro, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale. Il copione ormai è ben collaudato. I consiglieri di maggioranza arrivano in Comune, puntuali, ma non entrano in Aula, si riuniscono immediatamente in sala commissione e rimangono lì a parlare, non si sa di cosa, per una, due o tre ore.
La maggioranza in Sala commissione (nella foto)? Non era mai capitato nella storia di Palazzo dell’Aquila.
La convocazione era stata fissata per le 17,30, il Consiglio è iniziato poco dopo le 19.
E’ stata seduta strana quella di ieri e non tanto per i temi affrontati in Aula, anzi il Consiglio finalmente ha approvato il Piano di Intervento del Servizio di Igiene Ambientale dell’Aro Ragusa (di cui parleremo in un altro articolo di questo giornale), ma per l’aria che si respirava.
Euforia e facce funeree. Così possiamo riassumere lo stato d’animo dei consiglieri pentastellati. Il nostro articolo, “Il diktat dei consiglieri del M5S a Piccitto: “Va ridisegnata l’intera Giunta, il primo a saltare deve essere Martorana“, non è passato proprio in sordina e i musi lunghi, cupi, erano frutto non tanto dai contenuti del pezzo giornalistico, da tutti i consiglieri condivisi, ma dal fatto che la cittadinanza sia venuta a conoscenza di questa frattura insanabile in seno alla compagine governativa, per la serie: “I panni sporchi si lavano in casa”. Ma abbiamo detto euforiche e funeree. Non c’erano solo visi lunghi.
Non tutti erano cupi, tristi ed imbarazzati per l’indiscrezione giornalistica, alcuni, invece, erano addirittura eccitati dal nuovo corso politico che si inizia, sin d’ora, a prospettare. Tutte queste riunioni perciò a qualcosa pare siano servite, la curiosità è tanta e forse ci siamo, forse non dovremo aspettare a lungo, solo qualche giorno, magari 5 giorni, di sicuro prima della fine dell’anno, potremo conoscere questo nuovo corso ossia in che modo e in che termini questo giro di boa ridisegnerà il Movimento 5 stelle a Ragusa.
Interessante o quanto meno emblematica è stata una certa presenza tra il pubblico del Consiglio. Ieri dopo tanto, tantissimo tempo sono apparsi un certo Biagio Battaglia, che all’inizio di questa sindacatura era nello staff del sindaco, e Ciccio Pinna, quello di Ibla Buskers, ma non solo. Grillini della prima ora, poi fuoriusciti perché in aperto dissenso con la politica del sindaco, con le scelte politiche della maggioranza. Spettatori certo, ma non casuali. Non vorremmo arrivare a ricordare l’antico adagio cinese, quello per intenderci del fiume, ma siamo lì, lì. Alea iacta est.