“Io espulsa? Ma quando mai. Sono stata solo sospesa dal movimento. Lo staff di Beppe Grillo mi ha mandato una mail. E in questo periodo, con buona pace di chi mi voleva già spacciata, avrò il tempo per presentare le mie controdeduzioni. Dopodiché, saranno assunte le relative decisioni”. Parola di Gianna Sigona, la consigliera, a questo punto, pentastellata il cui caso ha avuto un’eco mediatica nazionale dopo i post pubblicati su Facebook inneggianti al fascismo e a Mussolini. Sigona ha parlato oggi pomeriggio nell’attesa seduta del Consiglio comunale (nella foto) in cui è stata affrontata la spinosa vicenda. Al contrario di quanto sostenuto dal coordinamento regionale dei pentastellati, che ne avevano ufficializzato l’espulsione, Sigona ha spiegato che fa ancora parte di M5S. Anche se il capogruppo dei pentastellati, Davide Brugaletta, si è affermato a precisare che se “la consigliera non farà un passo indietro rispetto alle prese di posizioni fatte, non potrà esserci altra strada da ricomporre se non quella dell’espulsione”. A complicare il quadro, la mossa provocatoria dell’opposizione che ha nominato proprio Sigona quale componente dell’osservatorio della tassa di soggiorno. Il provvedimento si era reso necessario dopo le dimissioni di Tringali dall’organismo essendo lo stesso stato eletto presidente del civico consesso.