E’ durato poco l’idillio politico fra Sonia Migliore e Salvo Mallia, il coordinatore regionale di Forza Italia preme sull’acceleratore per concretizzare l’unione all’interno di Forza Italia.
Da una parte appelli all’unità, dall’altra accoglienza in nome della coesione da concretizzare al più presto, si sa già che il dr Mallia è già sulla via del ritorno all’ovile, qualche resistenza mostra Orazio Ragusa, acclarata dal suo silenzio che lo vuole far sembrare ligio agli ordini del partito ma denota l’incapacità di trainare i suoi uomini del capoluogo, che vogliono restare fedeli a Cassì, così come, nella coalizione, non vogliono fare passi indietro gli esponenti di Fratelli d’Italia.
Andiamo con ordine, alle ore 19.15 giunge nelle redazioni una nota di Gianfranco Miccichè che invita a convergere su Tumino per le amministrative di Ragusa:
“Oggi c’è la concreta e reale possibilità di ridare ai ragusani un sindaco espressione del centrodestra, serio e capace, che metta al centro del proprio programma l’impegno per una città mortificata da anni di amministrazione approssimativa”.
Questo l’incipit del commissario di Forza Italia in Sicilia, che aggiunge:
“Le elezioni a Ragusa hanno oggi, dunque, un ruolo di assoluta importanza per il centrodestra in generale e per Forza Italia in particolare – continua Miccichè.
Per raggiungere tale risultato è necessario che la coalizione si ritrovi unita attorno ad un’unica candidatura autorevole, la cui proposta politico-amministrativa sia la più ampiamente condivisa.
I molti colloqui di questi giorni con gli alleati, e le indicazioni che mi provengono dal territorio, mi confermano la bontà della candidatura dell’ing. Maurizio Tumino, sulla quale spero possano presto convergere tutte le forze che si muovono nel nostro perimetro politico.
Faccio appello dunque all’on.le Nino Minardo, amico di sempre, punto di riferimento politico nel territorio, le cui capacità di sintesi e di coesione dovranno accompagnare Forza Italia in provincia di Ragusa in questa fase di riorganizzazione, affinché trasmetta agli amici comuni un messaggio unitario per la coalizione.
Mi auguro – conclude – che tale messaggio giunga soprattutto a Salvo Mallia, a parere mio e dell’on. Minardo, pilastro insostituibile della nuova amministrazione guidata da Maurizio Tumino”.
È la conferma dell’orientamento di Forza Italia su Tumino, l’appello è mascherato da quello alla coalizione che non c’è, perché La Lega si era già buttata su Maurizio Tumino tramite la nuova iscritta Nicita, unica rappresentante nota in città del partito di Salvini, l’UDC quasi non esiste, Fratelli d’Italia ha, da tempo, giurato fedeltà a Peppe Cassì e gli esponenti del partito della Meloni non sembrano elementi che possano facilmente cambiare idea.
L’appello di Miccichè è mirato alle componenti interne di Forza Italia, segnatamente ai parlamentari Minardo e Ragusa.
Il primo ha risposto positivamente all’appello, dopo appena 35 minuti, nemmeno il tempo di rileggere il comunicato, ma non c’erano dubbi sulle capacità di recepimento dell’autorevole appello, si sapeva già, da giorni che Mallia era sulla via del rientro.
Non si hanno riscontri all’appello da parte di Orazio Ragusa, che, forse, non riesce a riportare i suoi uomini del capoluogo alla casa azzurra, ma già si intuiva, dopo la designazione di Tumino a candidato di Forza Italia che, nella migliore delle ipotesi, Ragusa avrebbe formalmente aderito alle indicazioni del partito ma con effetti tutti da verificare.
Questa la nota diramata dall’on.le Nino Minardo:
DICHIARAZIONE ON. MINARDO
L’appello rivoltomi dal coordinatore regionale del Partito, on. Gianfranco Miccichè, rispetto alla soluzione della candidatura a Sindaco di Ragusa, non può cadere nel vuoto, sia per l’autorevolezza della interlocuzione, sia per la stima ed amicizia che ci lega.
La accolgo con piacere ed autentico spirito di servizio anche per le sue parole sulla opportunità di riorganizzare il partito sul territorio ed in questa veste lavorerò da subito per ricercare unità e coesione all’interno della coalizione.
Una ricerca dell’unità che passa attraverso il sostegno al candidato sindaco che sta raccogliendo i maggiori consensi interni e che, soprattutto, ci consente di presentare all’elettorato una coalizione unita e coesa, pur nel rispetto di quanti desidereranno fare scelte diverse.
Nessuno dovrà sentirsi escluso o bocciato, ma chiunque potrà essere parte di questo grande progetto democratico sia dal primo turno che nell’eventuale possibilità di un ballottaggio.
Ma oggi, come richiamato dall’on Miccichè, è il momento delle scelte per restituire a Ragusa un governo autorevole, serio e che assecondi la tradizione moderata della città.
Per questa ragione da parte mia ci sarà il pieno sostegno al mio partito, rispettando quel principio di unità del partito invocato dal coordinatore regionale.
In questo senso invito tutti i miei amici a rispettare con coerenza l’indicazione che è frutto di una lunga e difficile sintesi; in particolare l’invito, già espresso dall’on. Miccichè, lo rivolgo a Salvo Mallia, amico e compagno di tante battaglie. La trasparenza e la generosità con la quale ha avviato il suo percorso di scelta è nota a tutti i ragusani, come sono note le sue capacità amministrative.
Penso di non fare torto a nessuno nel ritenere l’amico Mallia una delle risorse migliori da mettere a disposizione del nuovo sindaco, nella consapevolezza che la sintesi politica in qualsiasi coalizione si impone per risultare maggiormente credibili agli occhi di un elettorato che non perdonerebbe divisioni e lacerazioni interne a Forza Italia e nella coalizione.
Per questa ragione, anch’io mi associo all’appello di Miccichè e lo rivolgo a tutti i miei amici e sostenitori ragusani: qualsiasi scelta diversa si muove in un perimetro legittimo ma diverso, che non ci è mai appartenuto e che violerebbe quella unità che abbiamo da sempre ricercato con coerenza e determinazione.
Si attende, del resto inevitabile, una nota del senatore Giovanni Mauro, nella sua qualità di commissario provinciale del partito che, forse attende di fare sintesi sulle varie posizioni in merito all’appello del coordinatore regionale.