C’è un mormorio diffuso sul piano di utilizzo delle somme 2018 della Tassa di soggiorno, varato, pochi giorni fa, dalla Giunta Cassì.
Pensavamo che si trattasse delle solite eccezioni, di immaginabile provenienza, per le integrazioni e le modifiche apportate ad un piano deliberato dalla precedente amministrazione che, nel pieno della campagna elettorale e, in assoluta riservatezza, senza nemmeno un comunicato stampa, aveva stilato il piano 2018, con solerte azione, in grande anticipo sui tempi di un bilancio che non è riuscita a stilare, fino alla fine del mandato.
A quanto pare, invece, dalle numerose critiche che stanno emergendo, sono sollevate numerose riserve sulla proposta di delibera di giunta che, però, si prevede sarà comunque approvata dalla maggioranza del Consiglio Comunale per i numeri ‘bulgari’ che, si dice, potrebbero annoverare sostegni della minoranza in casi, da escludere, di emergenze dettate da dissensi interni alla compagine che sostiene l’amministrazione.
Un primo comunicato di dissenso arriva dall’ex consigliere comunale Maurizio Tumino che solleva riserve sula programmazione turistica per il territorio dell’attuale giunta.
Viene, innanzitutto, sollevata la questione della ‘dimenticanza’ di coinvolgere il tavolo tecnico dell’osservatorio appositamente previsto dl regolamento sull’imposta di soggiorno nella Città di Ragusa.
Viene soprattutto eccepita la scelta dell’amministrazione Cassì di destinare il 50% circa degli introiti previsti, circa 575.000 euro, per pagamento di stipendi del personale degli uffici turismo e cultura, mentre esigue percentuali sono riservate ad altre voci importanti in materia di turismo.
La nota di Tumino si dilunga in alcune considerazioni su aspetti e temi legati al turismo, non manca di inserire qualche particolare di tipo polemico-propagandistico, ma è segnale che la luna di miele della giunta Cassì sembra finita e, ora, dopo vacanze, bagni in piscina ed eventi vari, occorrerà fronteggiare la vita amministrativa quotidiana che comprende anche la giornaliera sventagliata di comunicati che faranno le pulci ad ogni mossa dell’amministrazione.
Questa la nota diffusa da Maurizio Tumino:
Il Sindaco Cassi ed il suo assessore al Turismo dimostrano davvero di avere poco a spartire con la programmazione turistica per il nostro territorio.
Rimodulando una ipotesi della precedente amministrazione sull’utilizzo dell’imposta di soggiorno dimenticano, forse volutamente, di coinvolgere il tavolo tecnico previsto dal regolamento sull’effettivo impiego delle somme.
L’osservatorio permanente costituito dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del territorio nonché dai rappresentanti degli albergatori sono stati tenuti all’oscuro delle scelte perpetrate a danno di una comunità.
Pensare di destinare più della metà della presunta tassa di soggiorno per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali del settore culturale fa un torto ai dipendenti stessi perché il pagamento delle retribuzioni non può essere legato ad un presunto gettito straordinario e soprattutto non tiene conto delle finalità previste dalla norma di riferimento di istituzione dell’imposta stessa.
Rilevare che appena l’0,90 per cento di un milione e cento mila euro, ovvero appena 10 mila euro sono rivolti alle manutenzioni, al recupero di beni, di spazi ed aree pubbliche rilevanti per l’attrazione turistica, la dice lunga su quella che è la pianificazione di questa amministrazione nel settore turistico culturale.
La smetta il Sindaco Cassi di girovagare nel tentativo di ingraziarsi la gente di Ragusa e provi ad occuparsi dei problemi della città.
Amministrare è una cosa seria:
Se non è capace di farlo, tolga il disturbo fin da subito.
Revochi immediatamente questa delibera di Giunta, faccia tutti i passaggi propedeutici alla proposta da sottoporre al Consiglio Comunale finanche la convocazione del tavolo tecnico e smetta di tergiversare sulle questioni.
Per sviluppare il turismo in Citta occorre partire dalle piccole cose: lo sa il Sindaco Cassi che, attualmente, gli uffici non hanno in dotazione neppure una cartina turistica da dare ai turisti o alle strutture ricettive,
lo sa il Sindaco Cassi che, nelle more della realizzazione del parcheggio di Ibla – ma che ci aspetta l’amministrazione a dichiarare il pubblico interesse di quest’opera e consentire l’inizio dell’iter che ne vedrà la realizzazione???- occorre pensare ad un sistema alternativo di mobilità sostenibile per consentire ai nostri cittadini ed ai tantissimi turisti di potere vivere appieno la nostra Ibla.