Ispica patrimonio dell’Unesco? E’ questo l’obiettivo della nuova amministrazione comunale, capitanata da Innocenzo Leontini e sostenuto con convinzione dal deputato dem ragusano on. Nello Dipasquale.
Un progetto già in gestazione sin dai tempi dell’amministrazione Muraglie e che oggi potrebbe finalmente diventare realtà. Una città importante, Ispica, che fa da cerniera fra due territori. A questo proposito, Dipasquale spiega di aver partecipato a Noto a un importante in contro sul tema della revisione dei Piani di Gestione dei Siti Unesco della Sicilia Orientale. Nello specifico, infatti, spiega: “Ho partecipato questa mattina, presso la sede del Comune di Noto, a un incontro sul tema della Revisione dei Piani di Gestione dei Siti Unesco della Sicilia Orientale al quale hanno preso parte anche i sindaci delle città di Ispica, Acireale, Grammichele, Mazzarino e Vizzini. Le amministrazioni di queste città hanno dato l’incarico a una ditta specializzata per lo studio di fattibilità circa la presenza dei requisiti storici, culturali e monumentali per l’inserimento di queste città tra quelle Tardo Barocche del Val di Noto riconosciute dall’Unesco.
E’ un’attività che sto monitorando da circa un anno, da gennaio 2020 quando con l’allora amministrazione Muraglie di Ispica e l’ex assessore Gianni Stornello si è avviato questo percorso per inserire Ispica tra le Città del Val di Noto iscritte nella World Heritage List.
Ritengo che inserire Ispica tra le città Patrimonio dell’Umanità sia un passaggio doveroso perché si tratta di una città ponte, o se preferite “cerniera” tra la provincia di Ragusa e quella di Siracusa e penso che ai tempi si sia commesso un errore non inserendola subito nell’elenco.
Sono contento che il percorso stia andando avanti e che il nuovo primo cittadino di Ispica, Innocenzo Leontini, abbia deciso di sostenere questo progetto”.