Avete presente l’area per camperisti che si trova a Chiaramonte Gulfi? Se la risposta è no, non dovete sorprendervi. Da due anni, infatti, esiste un’area attrezzata per camperisti che si trova esattamente in zona alta circonvallazione ma che purtroppo non è mai stata utilizzata. Si tratta di un’area di ben 2800 metri quadrati, completa di colonnine per l’allaccio dell’acqua e della luce, per un totale di 20 posti camper disponibili. Ogni colonnina, infatti, può essere utilizzata da quattro camper. La piazzola è completa anche delle colonnine anti – incendio, fontanella e casetta con bagni chimici e docce. Il progetto, venne approvato nel 2009 (all’epoca, ex amministrazione Nicastro) e portato a termine nel 2012. Prima che fosse una piazzola per camper, l’area era adibita a sosta per materiali ingombranti. In tutto, l’opera è costata circa 150 mila euro, ma il Comune non ha speso praticamente niente. Quell’opera, infatti, non è stata realizzata con i fondi comunali, bensì grazie ai cosiddetti “fondi EX – INSICEM” arrivati alla Provincia di Ragusa per il riequilibrio economico e sociale montano e la valorizzazione delle risorse naturali e ambientali di proprietà comunale. Una parte della somma, dunque, proveniva da quei fondi. Un’altra, invece, è stata ottenuta dalle royalties dei privati. Due anni fa, esattamente nell’aprile del 2012, si è parlato insistentemente di inaugurazione. Ed effettivamente, tutto sembrava pronto. Poi però, inspiegabilmente, l’inaugurazione non è mai avvenuta. All’area attrezzata hanno lavorato due ditte in due momenti separati: una prima ditta ha consegnato i lavori nei tempi previsti (anno 2011). Successivamente è subentrata un’altra ditta che ha effettuato altri lavori e, nonostante tutto sembri pronto, effettivamente l’area non è mai stata aperta al pubblico. Sembra, però, che a luglio del 2013 sia stato dato l’incarico per il collaudo tecnico, ma da allora sono passati otto mesi. La domanda è: funzioneranno ancora le colonnine per l’allaccio idrico ed elettrico? Sono rimaste lì, sotto le intemperie per due anni. L’area, oggi, appare come un grande spazio vuoto chiuso da un cancello, pieno di sterpaglie e abbandonato a sé stesso. I camperisti che arrivano a Chiaramonte, al momento, sostano il loro mezzo in piazzale San Vito ma, non essendo un’area attrezzata, subiscono chiaramente dei disagi. Ai confini con la forestale, la piazzola potrebbe prestarsi benissimo come punto di approdo per giri in mountain bike ed escursioni montane. E perché no? Stimolare il turismo della città di Chiaramonte verso questa direzione. Che si tratti di un’occasione persa?