“L’ennesima trovata della Giunta Piccitto rischia di creare problemi a bizzeffe all’estate dei residenti, dei commercianti e dei villeggianti di Marina di Ragusa. L’idea della pista ciclabile è buona, ma manca l’adeguato spazio operativo per poter realizzare un’opera del genere”. Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta il quale spiega di avere ribadito questo concetto già un anno fa, esponendo ancora una volta le sue ragioni tre giorni fa in commissione. “E lo stesso farò oggi pomeriggio in Consiglio comunale – aggiunge il consigliere – considerato che questa pista ciclabile non va bene per come la si sta realizzando e che creerà, come in parte ha già fatto, diversi problemi strettamente correlati alla viabilità. Per non parlare dei residenti del lungomare Bisani che saranno impediti a effettuare una sosta, sia pure breve, dinanzi alle proprie abitazioni anche solo per potere scaricare i sacchi con la spesa” .
Laporta sostiene che la pista ciclabile, così come la si sta realizzando, “creerà enormi disagi anche alle attività commerciali. E questo perché – aggiunge – la viabilità in entrata a Marina, proveniente dalla zona di Santa Barbara e Punta Secca, è costretta deviare da via Ricci o da via Spata. Questo significa che i potenziali clienti degli esercizi commerciali che insistono sul lungomare Bisani-Scalo Trapanese si sono dimezzati così come gli stessi negozianti mi hanno comunicato riferendomi che i loro incassi nella giornata di ieri sono risultati pressoché dimezzati. Non era certo quella che si sta concretizzando la pista ciclabile che i ragusani attendevano da anni. Il progetto originario, infatti, prevedeva, oltre alla pista, una corsia di passeggio dallo Scalo Trapanese fino a Punta di Mola con la realizzazione a sbalzo sulla scogliera. Tra l’altro, stiamo spendendo qualcosa come 37mila euro per quella che la Giunta Piccitto ha definito come un’operazione sperimentale. Quindi, se non funzionerà, come appare probabile, avremo sperperato queste somme dei ragusani in un battito di ciglia. Sono consapevole che i disagi, in fase di realizzazione, possono starci. Ma il problema è che questa pista, così come è stata concepita, potrà portare solo altri problemi alla viabilità locale”.