Le sensazioni che si avvertono in città sono state confermate dalla presenza numerosa e spontanea di tantissimi amici e simpatizzanti che hanno voluto far sentire il loro sostegno a Peppe Cassi, intervenendo, numerosi, all’apertura del comitato elettorale in via Cristoforo Colombo, subito dietro piazza Libertà.
Una folla entusiasta che ha seguito nelle strade adiacenti l’intervento di Peppe, diffuso tramite un altoparlante, stante l’impossibilità di poter accogliere tutti gli intervenuti all’interno dei locali, pur ampi, del comitato.
Un segnale inequivocabile dell’attenzione che riceve il candidato da parte di fasce sempre più ampie della città, affascinate dall’immagine di un uomo nuovo, che emana solo positività e contagia entusiasmo e desiderio di partecipazione attiva alla vita cittadina.
Ci piace citare le ultime parole del suo intervento che è stato seguito con particolare attenzione da tutti i presenti: riprendendo una frase storica di un presidente americano, Peppe Cassì ha detto: “voi non dovete pensare solo a quello che io potrò fare per voi, ma dovete essere voi a pensare quello che potrete fare per la città”
Di buon auspicio il ricordo iniziale dell’ascesa della Virtus Ragusa in serie A, esattamente 20 anni dopo, nello stesso mese, Peppe Cassì ha rivissuto, mentre si recava al comitato elettorale, le stesse emozioni di allora, ritrovando una folla entusiasta che lo ha accolto con le stesse emozioni.
Uno dei passaggi, secondo noi fondamentale, dei suoi programmi per la città, è quello dedicato all’attività sportiva dei giovani, alla necessità di stare a fianco delle società sportive che si dovranno occupare di diffondere la pratica sportiva già nella scuola dell’infanzia e in quella primaria.
Perché secondo Peppe Cassì lo sport ha una funzione educativa, forma, aiuta la società perché chi fa sport, soprattutto di squadra, ragiona, sa stare in gruppo, impara a seguire delle direttive, rispetta le gerarchie, rispetta gli avversari.
Valori fondamentali e imprescindibili che, di certo, lo hanno aiutato nella difficile scelta di occuparsi della cosa pubblica, una grande assunzione di responsabilità che ha voluto assumere per far uscire dall’isolamento una città che si è, quasi, chiusa in sé stessa, come occupata solo a consumare le rendite del passato senza una visione positiva del futuro.
Peppe Cassì vuole scuotere i ragusani, vuole far riemergere l’ottimismo e la voglia di progredire, vuole dissipare l’indifferenza provocata da una concezione della politica che viene associata al malaffare, alle cose brutte, agli interessi personali, anche solo politici. Vuole dissipare la sfiducia che lascia spazio ai faccendieri e ai profittatori della politica, a quelli che con la politica devono fare carriera e, possibilmente, arricchirsi.
Una scelta, la sua, condivisa da autorevoli esponenti della società civile, professionisti, imprenditori, uomini di cultura, e sostenuta da autorevoli componenti della politica cittadina, dai giovani di Fratelli d’Italia, alle espressioni civiche che fanno capo all’on.le Franco Antoci e a Ciccio Barone, espressioni, queste ultime, come ha sottolineato il candidato, che completano la sua candidatura in termini di esperienza politica e amministrativa di altissimo livello.
Peppe Cassì vuole trasformare l’indignazione della gente in ribellione positiva, vuole esaltare la funzione sociale della politica che deve diventare una branca nobile della vita civile, sa di poterlo fare affiancato da una squadra che lo sostiene senza condizionamenti.
Un candidato nuovo, perché vuole diffondere solo messaggi positivi, non abbiamo ascoltato critiche nei confronti degli avversari, anzi, abbiamo sentito, per la prima volta, che i predecessori, tutti, qualcosa di buono avranno pur fatto e da lì Cassì vuole partire per ridare lustro e prestigio alla Città di Ragusa.
Ci vuole arrivare con metodo, vuole sfruttare la sua esperienza professionale per affrontare le questioni leggendo le carte, cercando le soluzioni, senza tatticismi, con scelte disinteressate.
Quando ha rimarcato che il suo sarà un percorso diverso perché diversa è la sua provenienza, scevra dalla solita politica, è scoppiato l’applauso anche all’esterno del comitato, segnale inequivocabile delle aspettative della gente.
Anche nell’accennare al programma, Peppe Cassì ha dato l’impressione di una cifra politica diversa e di un approccio concreto alle questioni: ha messo al primo posto l’intenzione di non lasciare indietro nessuno, di voler rivolgere grande impegno per le associazioni di volontariato, ha mostrato grande sensibilità quando, riferendosi al percorso della vallata Santa Domenica che potrebbe diventare collegamento stabile fra i due centri storici, ha subito evidenziato la necessità assoluta che il percorso vada reso, sin dall’inizio, del tutto accessibile anche a chi potrebbe avere difficoltà nell’affrontarlo.
Scontati gli accenni al decoro urbano, alla necessità di una diversa gestione del verde pubblico, alla improrogabile esigenza di avere strade percorribili, desiderio di valorizzare le peculiarità dei prodotti locali anche in funzione di un aumento delle opportunità di lavoro per i giovani.
Grande attenzione sarà rivolta al turismo, nel contesto di una primaria valorizzazione dell’enorme patrimonio ambientale, e alla sicurezza del cittadino che deve ritornare a vivere la città, in ogni suo angolo, una concreta valorizzazione di tutto il territorio che deve poter esprimere tutte le sue potenzialità in maniera genuina e foriera di crescita e di sviluppo.